Questo laboratorio si chiama scansiogramma e per creare ciò ci siamo serviti di uno strumento apposito chiamato scanner.
Io e la mia compagna Alessia Grazioli abbiamo posto le nostre mani sul piano di vetro dello scanner e sopra le nostre mani abbiamo messo una cuffia colorata e una sciarpa per dare uno sfondo all'immagine successivamente abbiamo azionato lo scanner e la lampada posta sotto si muove lungo il piano di vetro dello scanner emettendo un fascio di luce che va a colpire le singole celle fotosensibili dello scanner; grazie a ciò possiamo vedere un'immagine a colori, virtuale ma non fisica.
Questo laboratorio ci è servito a comprendere il principio fisico e componenti elettronici che sono alla base della fotografia digitale.
Questo è il mio lavoro:
Hands |
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